Massimizza le tue potenzialità per scalare la piramide del successo
“I 5 LIVELLI DELLA LEADERSHIP” – Testo scritto da John C. Maxwell, scrittore, oratore e speaker, che come si evince dal titolo tratta il tema della leadership, tema molto ampio che suddivide in 5 livelli.
Per John, la leadership è una sua grande passione come lo è anche l’insegnamento, non a caso viene considerato come uno dei maggiori formatori su tutto ciò che riguarda questo tema, dove forma ogni anno circa 350.000 leader in 6 diversi continenti.
Esso ha pubblicato numerosi libri, di cui diversi ne sono diventati best-seller, “Le 21 leggi fondamentali del Leader” “Sviluppa il Leader che c’è in te” e appunto “I 5 livelli della Leadership”.
Quest’ultimo è il prescelto per questa recensione, in quanto personalmente è un testo assolutamente da leggere, utile in ogni ambito, non solo lavorativo.
Secondo Maxwell tutto dipende dalla Leadership, infatti la definisce semplicemente “influenza”, ovvero se la gente può influenzare di più gli altri, può dirigere più efficacemente.
Proprio mentre rifletteva su questo punto, ha cominciato a creare uno schema della Leadership, schema concluso dopo 5 anni e suddiviso appunto in 5 livelli.
Livello 1 – Posizione: E’ il livello più basso della leadership, ovvero il livello d’ingresso dove si basa sui diritti accordati dalla posizione e dal titolo.
Qui le persone ti seguono perché devono farlo, per il titolo che ti è stato conferito.
Il più delle volte, chi accede a questa posizione lo fa perché gli viene conferita da qualcuno che detiene un ruolo di autorità, e per chi non ha mai esercitato un ruolo di leader è una buona notizia, perché vuol dire che qualche pezzo “grosso” crede in te.
E’ qui che inizia a entrare nella piramide del successo e avrai la possibilità di decidere che tipo di leader vuoi essere.
Livello 2 – Consenso: Si basa interamente sulle relazioni e a differenza del Livello 1 le persone ti seguono perché vogliono seguirti.
L’obiettivo di questo leader non è di preservare la propria posizione ma di conoscere i collaboratori e trovare il modo di andare d’accordo con loro, perché se un leader si basa sulla Posizione nel rapporto con i collaboratori raramente li influenzano e quindi fanno ciò che gli viene chieste perché “devono” farlo.
Al contrario, se un leader impara a operare secondo il Consenso, i dipendenti non si limitano semplicemente a eseguire gli ordini, ma iniziano a seguire veramente il leader perché “vogliono” farlo.
La costruzione di rapporti umani crea la base per una leadership efficace.
Livello 3 – Produzione: I bravi leader non si limitano a creare un’ambiente piacevole di lavoro, ma fanno le cose, quindi questo livello di basa sui risultati.
E’ qui che la leadership decolla veramente e ingrana un’altra marcia, è qui che i leader possono portare i loro dipendenti a un altro livello di efficacia.
In questo livello si può avere un impatto significativo sulla produzione, in quanto oltre a essere più produttivi individualmente, si è in grado di aiutare anche il team a diventarlo.
Questa capacità dà al leader maggiore credibilità e influenza.
Livello 4 – Sviluppo delle persone: In questo livello il leader ha la capacità di responsabilizzare le persone, investendo tempo, energie, soldi e risorse intellettuali nello sviluppo di nuovi leader.
Tirando fuori il meglio da una persona si riesce spesso a tirar fuori il meglio dal team.
Molta gente cerca di far crescere la proprie organizzazioni, ma lo fa basandosi solamente sulla Produzione, non che sia sbagliato ma se vuole innalzare il suo potenziale, bisogna focalizzarsi sullo sviluppo dei leader.
La Produzione può far vincere le gare, ma è lo sviluppo delle persone a far vincere il campionato.
Molti leader hanno difficoltà di accedere a questo livello per paura di condividere le proprie responsabilità, facendo così si rischia di diventare un ostacolo alla crescita dell’organizzazione.
Livello 5 – Cima: Mentre quasi tutti possono imparare a salire dal Livello 1 al Livello 4, il Livello 5 non richiede solo impegno, competenza e determinazione, ma soprattutto grande talento.
Ci vogliono grandi doti per portare altri leader a raggiungere il livello 4: è quello che fanno i leader di livello 5.
Questi leader sono di un’altra categoria, portano il successo ovunque vadano, creano un’eredità di leadership nell’organizzazione che durerà molto a lungo.
Chi raggiunge questo livello ha la possibilità di avere un impatto che va oltre la durata del mandato e spesso oltre la durata della vita.
Cosa chiedere di più?
Abbiamo spiegato in linea molto generale i 5 livelli della leadership, cosa troviamo in ogni livello e che vantaggi portano all’organizzazione.
Tutti hanno la possibilità di salire da un livello all’altro, senza mai lasciarsi il livello precedente alle spalle ma semplicemente costruendoci sopra.
Non è detto che una volta raggiunto un determinato livello ci si rimane per sempre, salire di livello può richiedere diversi anni, devono funzionare un sacco di cose, ma per scendere può bastare una decisione errata.
Un appunto molto importante che l’autore tende a precisare è che non sei allo stesso livello con tutti, cioè all’interno della stessa organizzazione può capitare che con 2 persone diverse ti trovi su 2 livelli di leadership differenti in quanto la leadership è dinamica e cambia da una relazione all’altra.
Maxwell ricorda anche che quando cambi posizione o azienda, raramente rimani allo stesso livello perché quando vai a dirigere altre persone o organizzazioni, il processo ricomincia dal livello 1.
Ma con una buona dose di esperienza, puoi salire più velocemente.
Per diventare un buon leader bisogna avere il coraggio di assumersi la responsabilità di prendere le decisioni e di avviare i cambiamenti che sono necessari per il successo del team, bisogna cercare sempre nuove soluzioni per migliorare l’attività e metterle in atto.
Un’altra caratteristica che serve per diventare un buon leader è quella di saper rimuovere gli ostacoli che impediscono alle persone di fare il proprio lavoro, quindi andando ogni giorno al lavoro mettendo le altre persone al primo posto, sia nei pensieri che nelle azioni.
Secondo l’autore solo dei leader possono sviluppare altri leader.
I teorici che studiano la leadership senza praticarla non possono mettere nessuno in condizione di esercitarla, in realtà nessuno la conosce finché non la pratica..
Voglio precisare che il ruolo del leader non è appunto quello di controllare e comandare le persone, ma bensì bisogna saperle guidare, caricare e stimolare continuamente.
Dopo aver letto questo testo, potrei stare ore e ore a discutere su cosa è la leadership e su come applicarla, ma leggerlo e applicare ogni giorno le nozioni scritte è tutt’altra cosa, in quanto ti apre la mente e ti aiuta ad affrontare determinate situazioni diversamente.
Per chi è interessato, il testo è acquistabile QUI